Federico Guglielmo.
 Nato a Padova nel 1968, ha iniziato lo studio del violino con il padre 
Giovanni; a 18 anni si è diplomato al Conservatorio B. Marcello di 
Venezia. Ha poi frequentato masterclass di violino, musica di camera e 
direzione d’orchestra a Siena, Cremona, Londra e New York con Salvatore 
Accardo, Vladimir Spivakov, Isaac Stern, il Beaux Arts Trio, il Trio di 
Trieste, i quartetti Amadeus, Italiano e La Salle e Gianluigi Gelmetti. 
Ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali in Europa (Parigi, 
Londra, Toronto) ed in particolare ha ottenuto il Primo Premio nel 
Concorso Internazionale Vittorio Gui di Firenze. Incoraggiato da 
Christopher Hogwood – di cui in seguito è divenuto collaboratore in 
diverse produzioni – si è presto dedicato allo studio della prassi 
esecutiva ed all’esecuzione su strumenti barocchi e classici. È presente
 regolarmente nelle maggiori sale ed in festival in Italia ed in tutto 
il mondo quali Grosses Musikverein di Vienna, Wigmore Hall a Londra, 
Società del Quartetto di Milano, Accademia Santa Cecilia a Roma, 
Auditorio Nacional di Madrid, Herkuleesaal a Monaco di Baviera, Isaac 
Stern Auditorium alla Carnegie Hall di New York, Suntory, Hall, Opera 
City e Bunka Kaikan a Tokio, Izumi e Symphony Hall ad Osaka, Teatro 
Colon di Buenos Aires. Dirige (esibendosi anche quale solista) orchestre
 quali The Academy of Ancient Music a Londra, The Handel & Haydn 
Society a Boston, la Tokyo Chamber Orchestra, l’Orchestra di Padova e 
del Veneto, l’Orchestra da Camera di Mantova e l’Orchestra Filarmonica 
di Gran Canaria. Nel 1994 ha fondato L’Arte dell’Arco, gruppo 
specializzato nella musica veneziana del Sei-Settecento. Ha registrato 
150 cd per etichette quali Decca, Deutsche Harmonia Mundi, Sony/BMG, 
Chandos, ASV Gaudeamus, CPO, Brilliant, Stradivarius, Pavane, Denon, 
Nippon Columbia, Altus, Velut Luna, Musicaimmagine, Tactus, Dynamic e 
Rai Trade. Queste incisioni hanno ottenuto grandi riscontri dalla 
critica internazionale (Diapason d’or, Gramophone e Fono Forum Cd of the
 Month) e  per ben due volte sono state insignite col Premio 
Internazionale del Disco A. Vivaldi di Venezia. Uno spazio sempre 
crescente della sua attività è dedicato alle produzioni come direttore 
d’orchestra. Dopo la prima esecuzione in tempi moderni de La Daunia Felice di Paisiello per la stagione del Teatro U. Giordano di Foggia (registrata da Dynamic), ha poi diretto La Dirindina di
 Domenico Scarlatti nell’ambito del festival MiTo (registrazione di 
prossima pubblicazione per CPO). Per il festival Settimane Musicali al 
Teatro Olimpico di Vicenza ha presentato la prima opera vivaldiana, Ottone in villa;
 la registrazione in studio di questa produzione, salutata da un unanime
 plauso della critica, è stata appena pubblicata da Brilliant Classics. 
Nel 2009, per lo stesso festival, ha diretto e registrato la prima 
assoluta in tempi moderni de Il finto turco di Niccolò Piccinni.
 
