Quartetto di Venezia. Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna:"E' un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il "Quartetto di Venezia" ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato". Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l'elogio più bello sembra quello formulato sul "Los Angeles Times" da Daniel Cariaga: "questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto". Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell'interpretazione quartettistica: quella del "Quartetto Italiano" sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del "Quartetto Vegh", tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il "Quartetto di Venezia" ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC a Roma, Serate Musicali di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles. E' stato recentemente invitato dal CIDIM per una lunga tournée in Sud America: Argentina, Brasile e Uruguay. Ha avuto l'onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II  e per il Presidente della Repubblica Italiana.  Il repertorio del "Quartetto di Venezia" è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero ("Premio della Critica Italiana" quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include 19 CD per la Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Aura, Koch. Ultima produzione è l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l'ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, “Quartetto Prazak”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Dieter Flury  (1° Flauto dei Wiener Philarmoniker), Pietro De Maria, Alberto Nosè. Il primo violino suona un Santo Serafino 1740 della Fondazione Pro Canale-Onlus di Milano. In occasione del 25° anniversario, il “Quartetto di Venezia” ha ricevuto l’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Dall'agosto 2010 Giancarlo Di Vacri è la nuova viola del quartetto e sostituisce, dopo più di 25 anni di attività, Luca Morassutti.